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i criteri Unocal

Comprendere i criteri Unocal nelle fusioni e acquisizioni: Una guida completa

Demistificare i criteri Unocal: Fattori chiave nel processo decisionale di fusione e acquisizione

I criteri Unocal rappresentano un quadro di riferimento fondamentale utilizzato nel settore delle fusioni e acquisizioni (M&A) per valutare la legittimità e la correttezza delle misure difensive adottate dalle società target. Ecco una panoramica sintetica dei criteri Unocal:

1. Ragionevolezza delle misure difensive: I criteri Unocal valutano se le misure difensive adottate da una società target sono ragionevoli in risposta alle minacce percepite agli interessi degli azionisti, come i tentativi di acquisizione ostile.
2. Proporzionalità delle azioni difensive: Questo criterio esamina se le azioni difensive intraprese da una società target sono proporzionate alla minaccia affrontata, garantendo che non ostacolino indebitamente la capacità degli azionisti di prendere decisioni informate.
3. Coerenza sostanziale con gli interessi degli azionisti: I criteri di Unocal valutano anche se le misure difensive sono in linea con gli interessi a lungo termine degli azionisti, privilegiando il loro benessere rispetto ai guadagni a breve termine o all’arroccamento del management.

Ragionevolezza delle misure difensive

I criteri di Unocal sottolineano l’importanza di valutare la ragionevolezza delle misure difensive attuate dalle società target. Nel caso storico Unocal Corp. v. Mesa Petroleum Co. (1985), la Corte Suprema del Delaware ha stabilito che le azioni difensive devono essere oggettivamente ragionevoli in risposta a una minaccia reale o percepita agli interessi degli azionisti. Ad esempio, se una società target adotta una strategia di poison pill per contrastare un’offerta pubblica di acquisto ostile ritenuta dannosa per il valore degli azionisti, i criteri Unocal valuterebbero se tale misura difensiva è giustificabile date le circostanze. In sostanza, lo standard di ragionevolezza richiede che i consigli di amministrazione delle società target dimostrino di avere una base razionale per le loro azioni difensive, considerando fattori quali la gravità della minaccia, l’adeguatezza delle linee di azione alternative e il potenziale impatto sul valore per gli azionisti.

Proporzionalità delle azioni difensive

Un altro aspetto cruciale dei criteri Unocal è il requisito della proporzionalità delle azioni difensive rispetto alla minaccia rappresentata da un acquirente ostile. Questo principio mira a trovare un equilibrio tra la tutela degli interessi degli azionisti e la capacità di questi ultimi di prendere decisioni indipendenti sul futuro della società. Nella causa Revlon, Inc. contro MacAndrews & Forbes Holdings, Inc. (1986), la Corte Suprema del Delaware ha elaborato il concetto di proporzionalità, sottolineando che le misure difensive non devono essere indebitamente coercitive o preclusive, negando così agli azionisti la possibilità di prendere in considerazione offerte o alternative concorrenti. Ad esempio, se una società target adotta una struttura del consiglio di amministrazione a scaglioni per scoraggiare le acquisizioni ostili, i criteri Unocal valutano se tale misura è proporzionata al livello di minaccia rappresentato dai potenziali acquirenti. In sostanza, il requisito della proporzionalità garantisce che le azioni difensive non limitino inutilmente la capacità degli azionisti di esercitare i propri diritti o di massimizzare il valore.

Coerenza sostanziale con gli interessi degli azionisti

I criteri Unocal sottolineano anche l’importanza che le misure difensive siano sostanzialmente coerenti con gli interessi a lungo termine degli azionisti. Questo criterio cerca di evitare che i consigli di amministrazione perseguano strategie difensive che diano priorità all’interesse personale o all’arroccamento del management rispetto al benessere degli azionisti. Nel caso Unitrin, Inc. v. American General Corp. (1995), la Corte Suprema del Delaware ha ribadito il principio secondo cui le azioni difensive devono essere motivate da una genuina convinzione del loro valore per gli azionisti e non semplicemente come mezzo per perpetuare il controllo del management esistente. Ad esempio, se una società target adotta una difesa di tipo white squire, vendendo una quota significativa a un investitore amico per diluire gli interessi dell’acquirente ostile, i criteri Unocal verificheranno se tale transazione è in linea con i migliori interessi degli azionisti e se aumenta il valore a lungo termine. In definitiva, il requisito della coerenza sostanziale assicura che le misure difensive servano all’obiettivo finale di massimizzare il valore per gli azionisti e non siano guidate dal desiderio del management di preservare la propria posizione a spese degli azionisti.

I criteri Unocal forniscono un quadro completo per valutare la legittimità e l’equità delle misure difensive adottate dalle società target in risposta a tentativi di acquisizione ostile. Valutando la ragionevolezza, la proporzionalità e la coerenza sostanziale delle azioni difensive, i criteri Unocal contribuiscono a salvaguardare gli interessi degli azionisti e a promuovere la trasparenza e la responsabilità nel processo di M&A. La comprensione e l’applicazione di questi criteri sono essenziali per i consigli di amministrazione, i team di gestione e gli investitori che si trovano a navigare nel complesso panorama delle fusioni e delle acquisizioni.