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L’umore è favorevole al rischio dopo l’accordo tra Stati Uniti e Regno Unito, in funzione dei colloqui tra Stati Uniti e Cina.

I colloqui tariffari con gli Stati Uniti sono progrediti ed è stato concordato un primo accordo commerciale con il Regno Unito.
La prossima attenzione è rivolta ai colloqui tra Stati Uniti e Cina, che finora non hanno avuto nemmeno un’idea delle trattative, ma su ripetute richieste da parte statunitense, il 10 e 11 maggio si sono svolti in Svizzera colloqui con la presenza del Segretario al Tesoro statunitense Bessent e del Rappresentante per il Commercio Greer e del vicepremier cinese He Lifeng.
Se l’allentamento del confronto aumenterà, sarà un fattore di progressione del mercato risk-on.

Il mercato ha reagito positivamente a questa notizia e il dollaro, che si aggirava intorno ai 142 ¥, è salito di circa 1 ¥, per poi scendere gradualmente, soprattutto verso i 143 ¥.
Tuttavia, secondo il Segretario del Tesoro Bessent, è improbabile che i negoziati commerciali progrediscano concretamente, poiché è “necessario prima allentare le tensioni”, non procedere con negoziati commerciali concreti.

Forse in futuro si firmeranno accordi commerciali con alcuni Paesi, si abbasseranno le tariffe reciproche e si allenteranno le tensioni, ma le tariffe rimarranno e l’economia globale subirà un rallentamento di tale entità.
Per ora possiamo goderci il rischio immediato, ma dobbiamo prepararci a una recessione una volta che la situazione si sarà stabilizzata.

Il rimbalzo a breve termine del dollaro dovrebbe essere limitato.