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La svolta dovish a sorpresa della Fed

Nel corso della riunione del FOMC di ieri mattina, il tanto decantato grafico a punti ha mostrato tre tagli dei tassi, ben al di sotto di quello di settembre.

Nella sua conferenza stampa, il presidente Powell non ha osato ribattere a un mercato eccessivamente inflazionistico, ma ha ammesso che si sta discutendo di tagli dei tassi e di quando saranno effettuati.

Si è trattato di un cambiamento significativo rispetto alle risposte precedenti, in cui si affermava che l’inflazione non era un problema importante e che il rischio era piuttosto quello di mantenere una stretta eccessiva per troppo tempo. Un taglio dei tassi di interesse è ora assicurato in una data più ravvicinata di quanto il mercato avesse ipotizzato in precedenza.

Sempre oggi, la BNS, la BOE e la BCE hanno una serie di annunci sulla politica della Fed: la BNS ha deciso di mantenere la politica; anche la BOE e la BCE la manterranno, ma nel caso della BCE, che si trova nelle peggiori condizioni economiche, ciò potrebbe implicare un taglio dei tassi nel prossimo futuro.

In tal caso, lo yen, che non può allentare la propria politica monetaria, verrà acquistato. Poiché il mondo sarà in corsa per tagliare i tassi d’interesse, l’attenzione maggiore sarà rivolta alla misura in cui lo yen tornerà a salire.

Pubblicati i PMI europei.

Francia.
PMI manifatturiero 42,0 (previsione 43,3)
PMI non manifatturiero 44,3 (previsione 46,0)

Germania.
PMI manifatturiero 43,1 (previsione 43,2)
PMI non manifatturiero 48,4 (previsione 49,8)

Eurozona
PMI manifatturiero 44,2 (previsione 44,6)
PMI non manifatturiero 48,1 (49,0 previsto)

In generale, i dati sono stati peggiori del previsto, ma quelli francesi sono stati ritenuti particolarmente negativi. Dopo la pubblicazione dei dati francesi, l’eurodollaro è sceso e con esso il dollaro-yen, con un conseguente calo del cross-yen di oltre uno yen.

Nel frattempo, il PMI del Regno Unito ha mostrato una scarsa attività manifatturiera, ma una buona attività non manifatturiera, con conseguente calo dell’euro sterlina.

Il dollaro stava lottando intorno al livello di ¥142 durante la giornata di oggi, ma i risultati del PMI europeo hanno portato a un sell-off nei cross e la coppia sta scendendo. Il supporto intorno a ¥141,50 è solido, ma se si rompe, la coppia è probabile che scenda di un altro livello.