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La Presidente Lagarde accenna a un taglio dei tassi di interesse a giugno

A Davos è stata ascoltata un’ampia gamma di dichiarazioni.

La Lagarde ha accennato a un taglio dei tassi a giugno, mentre il governatore della Banca Centrale Svizzera Jordan ha affermato che la forza del franco svizzero è diventata abbastanza forte da influenzare le prospettive di inflazione.

Poiché l’inflazione si sta affievolendo, è probabile che la Banca Centrale Svizzera sia in testa alla corsa per i futuri tagli dei tassi. Vedremo un franco svizzero più debole? L’euro è stato venduto ieri, ma non si notano particolari tendenze.

Il governatore della Fed Waller ha guidato la corsa al taglio dei tassi quando, in un discorso del 28 novembre dello scorso anno, ha affermato che la Fed potrebbe iniziare a tagliare i tassi a causa del calo dell’inflazione. Da allora, molti funzionari della Fed, tra cui il presidente Powell, si sono spostati sul versante dovish e sono stati ipotizzati circa sei-sette tagli dei tassi entro la fine dell’anno.

Ieri, tuttavia, pur sostenendo un taglio dei tassi entro la fine dell’anno, ha affermato che “l’attività economica e i mercati del lavoro rimangono forti e non vediamo alcun motivo per tagliare i tassi così rapidamente o così frettolosamente come prima”. Il mercato si aspettava una linea più da falco, quindi la scala è stata rimossa. Di conseguenza, il dollaro ha continuato a salire, soprattutto nei confronti dello yen, chiudendo intorno ai 148 yen.

Lo yen è stato venduto unilateralmente, ma la dichiarazione del direttore Waller non significa che il taglio dei tassi USA di marzo sia scomparso. La forza di fondo dell’economia statunitense continuerà, ma è improbabile che il dollaro superi i 150 yen in un colpo solo. La domanda è se il rally del dollaro sia giunto al termine o se continuerà a salire verso i 150 yen.