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La battuta d’arresto dell’Euro 7 porterà a un aumento della concorrenza nel segmento d’ingresso

Il prossimo regolamento UE sulle emissioni, l’Euro 7, è stato ammorbidito dal Parlamento europeo il 9 novembre 2023.

I limiti di emissione per le autovetture sono stati solo leggermente modificati rispetto all’attuale Euro 6 e le condizioni di guida per il test RDE (emissioni reali su strada) sono rimaste nella fascia di ragionevolezza.

Tuttavia, anche se l’ammorbidimento dell’Euro 7 prolunga la vita dei veicoli ICE, non cambierà la tendenza principale verso il passaggio ai BEV: il regolamento UE sulla CO2 richiede una riduzione del 100% delle emissioni entro il 2035, e la priorità assoluta per tutte le aziende è ancora quella di promuovere i BEV.

Dopo l’annuncio di Citroen della e-C3 (a partire da 23.300 euro) come concorrente dei BEV cinesi a basso costo, sempre più presenti nell’UE, l’altro ieri Renault ha annunciato il lancio del successore della nuova Twingo EV (sotto i 20.000 euro) intorno al 2026. In un’intervista rilasciata a una rivista tedesca, il CEO ha inoltre dichiarato che “un BEV a basso costo (20.000 euro) è fattibile alla fine del 2020”.

A causa dell’ammorbidimento dell’Euro 7, si prevede che il segmento di ingresso (A/B) sarà un misto, con la sopravvivenza di veicoli ICE più economici e il lancio di una serie di BEV a basso costo. Anche se la crescita del mercato dei BEV sembra essere rallentata a causa della riduzione dei sussidi, la battaglia per il prossimo boom dei BEV è già iniziata.