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Il Nikkei 225 ha sfondato la soglia dei 40.000 yen raggiungendo il suo livello più alto!

Il mercato azionario giapponese è stato a lungo in crisi da quando il Nikkei 225 ha raggiunto un massimo di 38.915 yen alla fine del 1989, 35 anni fa, ma l’aumento dei prezzi delle azioni dall’autunno dello scorso anno ha accelerato e velocizzato quest’anno, raggiungendo finalmente un nuovo massimo!

L’attenzione dei partecipanti al mercato si concentrerà ora sulla possibilità di superare la prossima importante pietra miliare dei 40.000 yen, ma questo aumento dei prezzi delle azioni è dovuto al mercato globale del rischio e ai mercati finanziari rialzisti guidati dall’economia statunitense particolarmente forte, e la pietra miliare dei 40.000 yen in termini di yen giapponesi non è una pietra miliare abbastanza forte da attirare l’attenzione, e potrebbe essere facilmente superata e continuare a salire. e potrebbe continuare a salire.

Detto questo, l’IPC giapponese, l’IPC core e l’IPC core core di gennaio si sono attestati rispettivamente al 2,2% (previsione 1,9%), al 2,0% (previsione 1,8%) e al 3,5% (previsione 3,3%), tutti al di sopra delle precedenti aspettative, e lo yen è stato riacquistato sulla base delle speculazioni di un cambiamento della politica della BoJ.

Il tasso di cambio dollaro/yen si è rafforzato nei confronti dello yen dopo che il consigliere della Banca del Giappone Takata ha affermato che la realizzazione dell’obiettivo di stabilità dei prezzi del 2% è diventata più prevedibile, e il giorno successivo il governatore della Banca del Giappone Ueda ha affermato in una conferenza stampa dopo il G20 in Brasile che la situazione non ha ancora raggiunto il punto in cui si può prevedere, ma il tasso alla fine è sceso da un massimo di circa 150,83 yen a New York venerdì sera a 150,06 yen. I futures del Nikkei 225 hanno continuato a salire, nonostante un calo di 80 sen dal massimo di New York di circa 150,83 ¥ a 150,06 ¥ nella notte di venerdì.

Anche i tassi d’interesse statunitensi hanno superato ieri il 4,3% per la più grande offerta di sempre, ma attualmente sono leggermente più bassi al 4,27%, sostenendo il dollaro più debole, quindi l’attuale contesto finanziario porterà sicuramente a un graduale passaggio dall’attuale contesto finanziario a tassi d’interesse giapponesi più alti e tassi d’interesse statunitensi più bassi.