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Gli OEM cinesi aumentano la loro presenza nei mercati globali
Le case automobilistiche cinesi stanno aumentando la loro influenza in tutto il mondo.
Il contesto per le case automobilistiche globali è diventato ancora più difficile a causa del crollo post-pandemia della domanda di BEV, dell’aumento dell’inflazione e dell’incertezza dovuta alle tensioni geopolitiche, nonché della crescente concorrenza nelle vendite dovuta all’ascesa di aziende emergenti che introducono BEV connessi e a basso costo.
Anche in queste circostanze, molti produttori di veicoli stanno mantenendo il loro orientamento a lungo termine verso i BEV e verso i BEV con un’impronta di carbonio pari a zero nel ciclo di vita.
Inoltre, per assicurarsi i ricavi basati sui prodotti BEV, tutte le aziende stanno perseguendo una politica di conversione dei veicoli in veicoli software-defined (SDV) e puntano ad aumentare i ricavi attraverso i servizi digitali.
Secondo i dati della China Association of Automobile Manufacturers (CAAM), il numero di nuovi veicoli esportati nel 2024 (compresi i veicoli prodotti negli stabilimenti cinesi di produttori stranieri come Tesla) crescerà fino a 5,859 milioni (4,955 milioni di autovetture e 904.000 veicoli commerciali), nonostante un tasso di crescita su base annua del 19,3%, in calo di 38,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Per il secondo anno consecutivo, l’azienda ha conquistato la prima posizione a livello mondiale.
Sono in corso sforzi per aumentare la percentuale di vendite al di fuori della Cina, espandendo i canali di vendita dal mercato cinese, sempre più competitivo, al Sud-Est asiatico, all’America Latina, al Medio Oriente e all’Africa.