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Il fatto di essere un ritardatario non significa che si debba imitare.

Pur mantenendo la loro strategia multi-pass, gli OEM giapponesi stanno spostando la loro attenzione sui BEV come prima cosa nei loro recenti investimenti per lo sviluppo dei motopropulsori.

Al recente Japan Mobility Show, i BEV erano il pezzo forte delle esposizioni di varie aziende.
La presenza di OEM cinesi nei BEV aumenta di giorno in giorno. BYD, che ha fatto il suo ingresso sul mercato giapponese lo scorso anno, ha presentato il Seal, che offre un prezzo unico con varie funzioni ADAS e altre caratteristiche come equipaggiamento standard, offrendo un buon rapporto qualità-prezzo. In occasione del salone, il pilota professionista Keiichi Tsuchiya è stato utilizzato per promuovere le sue elevate prestazioni di guida.

Le circostanze che circondano l’industria automobilistica cambiano costantemente, così come le scale della tecnologia. La riduzione delle emissioni di CO2 attraverso la riduzione del peso dei veicoli è ancora una questione tecnologica importante, ma al giorno d’oggi, quando la decarbonizzazione e la neutralità climatica sono al centro dell’attenzione, anche la riduzione delle emissioni di CO2 durante la produzione e il riciclaggio attraverso la valutazione del ciclo di vita (LCA) è un problema. Non esiste sempre un’unica risposta giusta, poiché dipende anche dal mix di alimentazione e dalle materie prime presenti nell’area di produzione. La situazione per i gruppi propulsori è la stessa, e ci sono continue possibilità per un’ampia gamma di tecnologie, non solo BEV, ma anche HEV, PHEV, FCEV ed eFuel.

Anche i “veicoli definiti dal software”, in cui l’auto è definita dal software, stanno attirando l’attenzione. I progressi nella guida automatizzata/ADAS, il miglioramento dell’infotainment di bordo e gli aggiornamenti over-the-air (OTA) richiedono che i veicoli si integrino perfettamente nella vita digitale dell’utente. A questo proposito, stanno emergendo una serie di nuove tendenze nel design degli interni/esterni e dell’abitacolo.

BYD è in anticipo rispetto ai suoi concorrenti anche in questo senso, con il suo 8-in-1, che integra diverse funzioni (ad esempio le manovre termiche) nell’eAxle, che entrerà in produzione in serie nel 2023. Ci aspettiamo che i produttori giapponesi sorprendano il mondo con tecnologie e valori completamente nuovi, piuttosto che seguire le orme di Tesla e degli OEM cinesi.