Nel mercato cinese dei veicoli a energia nuova (“NEV”) in rapida crescita (in base alle spedizioni CAAM), la percentuale di PHEV si sta espandendo.

Nel 2021, la quota di PHEV era del 17,0%, ma ha iniziato ad espandersi nel 2022 e ha raggiunto il 29,6% nel 2023, con un aumento di 7,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente. I motivi sono che i PHEV possono beneficiare degli incentivi per i NEV, la gamma di prodotti PHEV è in espansione e, rispetto ai BEV, non c’è bisogno di preoccuparsi costantemente dell’autonomia di crociera.

La Cina è il più grande mercato automobilistico del mondo e, man mano che il Paese si muove verso l’elettrificazione, l’intelligenza e la decarbonizzazione, cresce l’attenzione per le politiche dell’industria automobilistica cinese, le roadmap tecnologiche, le strategie commerciali e le tendenze di sviluppo dei principali produttori e fornitori di componenti. In questo contesto di mercato, i produttori stranieri che sono rimasti indietro nella corsa agli EV avranno l’opportunità di aumentare la loro quota di mercato PHEV grazie alla loro esperienza tecnologica di lunga data.

La Cina punta a vendere 40 milioni di unità di veicoli entro il 2035 (di cui oltre il 50% sarà costituito da veicoli a nuova energia (NEV)) e, poiché si prevede che il mercato dei NEV crescerà ulteriormente, i produttori stranieri, che sono rimasti indietro, stanno iniziando a lanciare seriamente i loro prodotti. Oltre a migliorare le prestazioni di assistenza alla guida, un numero crescente di modelli è dotato di abitacoli digitali con nuove tecnologie come il controllo vocale e gestuale e il riconoscimento facciale.

Il governo cinese ha fissato l’obiettivo di raggiungere il picco delle emissioni di anidride carbonica entro il 2030 e la neutralità del carbonio entro il 2060. Anche l’industria automobilistica si sta muovendo verso processi di produzione a basse emissioni di carbonio e si prevede che gli sforzi per diventare neutrali dal punto di vista delle emissioni di carbonio saranno in pieno svolgimento.